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Descrizione

Chiesa di montagna benedetta il 19 agosto 1979.

Concepita nel pensiero di Fransouà da prima del 1969, gli stessi anni in cui iniziò il “boom” del turismo invernale.

L’idea di Fransouà prese forma dai giovani architetti Comoglio e Valletti, a cui seguì il lavoro dello scultore Mario Molinari, detto il “re di Coazze”, e della pittrice Anna De Rossi.

La nuova chiesa del Frais è intitolata a San Bartolomeo; infatti, La cappella originaria di San Bartolomeo, tutt’ora esistente, era troppo piccola per ospitare tutti i fedeli che si recavano in vacanza e che vivevano al pian del Frais. E così venne costruita l’accogliente chiesa che richiese molti anni di lavoro (circa 10 anni), anche perché sorgeva su un terreno particolarmente instabile e perché, ad esempio, nel 1972, l’abbondante nevicata fece crollare il tetto appena costruito e non ancora perfettamente ancorato.

Una chiesa di moderna e coraggiosa impostazione: per altare viene collocato un carro agricolo adatto a “veicolare la parola di Dio”; l’abside a piena vetrata; sulle pareti ardite sculture che traducono il mistero della fede anche ai più piccoli e la parola “AMORE” ripetuta per ben 105 volte; all’esterno l’angelo in fibro-resina, di concezione futuristica, che si muove ai capricci del vento; e il campanile a vela alto 14 metri.

Chiesa di "San Bartolomeo" al Frais

Chiesa di San Bartolomeo



IndirizzoIndirizzo: Frazione Frais

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